A PAESTUM RESTA SOLO LA STORIA, IL PRESENTE È DA DIMENTICARE

di Mario Barbarisi

A Paestum Capaccio località turistica, in provincia di Salerno, nota per i Templi greco – romani e per i chilometri di costa balneare, oggi resta da raccontare solo la storia. Nonostante gli annunci di eventi concertistici di spessore,infatti,si registra un calo di turisti. Il motivo del calo di presenze, al di fuori dei concerti è degli spettacoli a pagamento, è da ricercare nella mancanza di servizi essenziali adeguati:strade dissestate, scarsa illuminazione pubblica notturna, rifiuti non smaltiti, controlli pressoché assenti… l’elenco potrebbe continuare! Per evitare smentite pubblichiamo la foto scattata proprio nei pressi dell’area archeologica dove sulla strada pubblica è in mostra un cumulo di rifiuti non contenuti dal cestino comunale; pensate che biglietto da visita offre ad italiani e stranieri la città di Capaccio Paestum! Secondo voi, quante e quali persone si sentono invogliate a trascorrere le vacanze in questa località? L’affluenza c’è ed è alta ma è limitata a singoli eventi e ad un turismo da spiaggia mordi e fuggi. Eppure più che essere bravi basterebbe copiare da altri centri turistici distanti solo qualche centinaia di chilometri. La verità è che anche a copiare ci vogliono particolari abilità, che evidentemente mancano. In conclusione c’è da evidenziare anche il vuoto dell’amministrazione comunale guidata da Alfieri rispetto al delicato tema della sicurezza sulle strade;nonostante l’elevato tributo di vite finite sull’asfalto e gli inviti rivolti dal Prefetto di Salerno, Vincenzo Russo, risultano del tutto assenti dissuasori e controlli dei veicoli che continuano a transitare a velocità elevate.

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