RC AUTO, ASSICURAZIONI ALLE STELLE, RECORD A SALERNO

di Mario Barbarisi

Un considerevole aumento dei costi per assicurare veicoli e motocicli ha caratterizzato l’inizio del 2024. Non è una novità! È ormai noto che il business delle compagnie assicurative cresce in favore delle stesse, gettando nello sconforto milioni di patentati con la scusa dell’inflazione o dei rincari dovuti a fantomatici sinistri, di cui non vi è alcuna chiara evidenza: per quale motivo cittadini onesti, con la prima classe di merito da anni, sono costretti a pagare sempre di più? Dov’è la premialita’? C’è, come ha dimostrato di recente la trasmissione Rai Report, la credenza che la Campania sia la regione col maggior numero di sinistri stradali, fatto assolutamente non vero. E poi si deve aggiungere la mancata considerazione per veicoli e motocicli di interesse storico con proprietari costretti a dismettere veri e propri gioielli di ingegneria meccanica e design, perché si rivelano troppo alti i costi di gestione. Un rialzo dei prezzi, che spinge gli italiani ad essere più attivi nella ricerca di una polizza più conveniente. Infatti, il tasso di cambio compagnia, ossia la percentuale di assicurati che al momento del rinnovo cambia compagnia, è stato del 17,8% a gennaio 2024, in crescita del 19,5% sullo stesso mese dell’anno precedente (Tabella 2).

Se da un lato è, quindi, in crescita la percentuale di italiani che cambia compagnia al momento del rinnovo, la maggior parte, circa l’82,2%, rinnova ancora con la stessa compagnia, senza valutare eventuali alternative più economiche o adatte al proprio profilo.

Il consiglio per questi utenti è quello di usufruire di un servizio per comparare diversi preventivi (come quello, per intenderci, offerto da Segugio.it o altri siti similari) , con il quale è possibile valutare più offerte e scegliere la più adatta alle proprie esigenze. Dai dati dell’Osservatorio di maggio 2024 risulta infatti che circa il 38% degli utenti risparmia oltre il 50% per la propria RC auto attraverso la comparazione. C’è poi chi ricorre ad escamodage come noleggiare l’auto, assicurare i veicoli con compagnie estere o addirittura a circolare senza alcuna copertura assicurativa, fatto grave e assolutamente da condannare. Certo che ha fatto discutere il caso dell’operaio che ha acquistato uno scooter per andare al lavoro, il cui costo del premio assicurativo annuo si è rivelato maggiore rispetto a quello dello stesso motociclo. Urge un provvedimento del Governo in favore dei tanto bistrattati cittadini costretti a subire rincari dannosi per le già precarie tasche degli italiani. Resta poi inconcepibile la distinzione per arree geografiche sia per le tariffe RC che per il bollo di auto e moto di interesse storico.

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