INCIDENTE MORTALE A CAPACCIO PAESTUM
Alle ore 04,25 (23 luglio) un forte boato ha svegliato i residenti della nota localita’ turistica di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno. Un auto, nel rettilineo di via Licinella, si è scontrata con un ciclomotore, ad avere la peggio nel violento impatto è stato il motociclista che è deceduto sul colpo. Dopo varie telefonate al 112 la prima pattuglia dei Carabinieri è giunta sul posto alle 4.43, mentre i sanitari del 118 avevano constatato già il decesso del malcapitato. La seconda ambulanza,per soccorrere i passeggeri dell’auto, è arrivata alle 5.13. La dinamica dell’incidente ed eventuali responsabilità sono da accertare. Fin qui la cronaca puntuale di uno dei tanti incidenti stradali che si verificano ovunque, in Italia nel 2021, ultimo censimento ufficiale, ci sono stati 2875 morti (dati ISTAT) un fenomeno che ha spinto il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ad investire in una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla Sicurezza stradale. La particolarità del caso che qui abbiamo documentato risiede nel fatto che ogni anno, sullo stesso tratto di strada, viene versato “il solito tributo di sangue”, gran parte degli incidenti potrebbero essere evitati, basterebbero maggiore prudenza, più controlli e l’impiego di strumenti per la rilevazione della velocità, in grado di fungere da deterrenti. La Licinella di Paestum, nonostante racchiuda l’area archeologica degli scavi é, rispetto ad altre aree dello stesso Comune, quella che appare meno curata, da tanti anni nessun progetto di rilancio e di miglioramento della zone è stato realizzato. In alcuni tratti mancano perfino i marciapiedi, così nell’area “dei grandi eventi” i parcheggi diventano soste di fortuna lungo la carreggiata o tra piantagioni di alberi di ulivo. L’illuminazione pubblica è scarsa e trovare le strisce pedonali per gli attraversamenti diventa parte più di una caccia al tesoro che di una necessità per passare da una parte all’altra della carreggiata stradale. Durante i Concerti all’Arena dei Templi, Vigili Urbani, Carabinieri, Polizia non mancano mai… ma è durante la notte, e a riflettori spenti, che i residenti lamentano di restare soli e al buio. Questa volta i residenti sono davvero stanchi ed arrabiati, alcuni parlano di una raccolta di firme da sottoporre agli Amministratori per chiedere più controlli e l’installazione di autovelox. Forse una lettera servirà a raggiungere i destinatari perché chi amministra, evidentemente, non passa per questa strada, e non conosce i bisogni di chi vi abita tutto l’anno o solo nei mesi estivi.
A cura di Mario Barbarisi