NAPOLI-LA MOSTRA “PIANETA PANDEMIA, STORIE VIRALI DI CONTAGI E RIMEDI”
È stata inaugurata il 14 marzo a Napoli, presso l’ex ospedale Santa Maria della Pace, in via dei Tribunali, la mostra “PIANETA PANDEMIA, STORIE VIRALI DI CONTAGI E RIMEDI”. L’esposizione, molto ben curata e di vaste proporzioni, è stata allestita nella Sala del Lazzaretto, un ambiente unico con volta a botte affrescata e con tutto intorno una passerella a poco più di due metri dal pavimento con una balaustra-ringhiera che affaccia proprio sulla sala. Fino agli anni ’70 l’ambiente era adibito a corsia di ospedale, riservata alle persone colpite da infezioni virali, gli ultimi pazienti furono i malati di colera, nei secoli precedenti sono state curate varie patologie, a partire dalla peste del 600 e a seguire: tifo, sifilide, lebbra… il personale medico e gli infermieri, per evitare di essere contagiati, osservavano i pazienti dalle balaustra posta a mezza altezza, con un cestino attaccato ad una fune calavano cibo e acqua, solo se necessario entravano dal piano terra. È tutto meravigliosamente ben spiegato negli oltre cento tabelloni con foto di repertorio e grafici, a cui si aggiungono oggetti, ferri chirurgici e vestiti d’epoca. È perfino ricostruita la scena di letti antichi con un manichino vestito da suora infermiera, mentre cala il cestino dall’alto per un paziente. Suggestiva la scenografia con un ampio spazio dedicato alla prestigiosa Croce Rossa italiana e ai vestiti usati nei vari secoli da medici sempre in prima linea nella cura delle malattie infettive. Il lungo corridoio termina con l’altare preconciliare in marmi policromi e con il muro che in una feritoia conserva lo spazio necessario a contenere l’olio santo per la somministrazione del Sacramento dell’estrema unzione praticato dal sacerdote ad infermi e moribondi. La mostra è certamente di attualità, alla luce della terribile pandemia da Covid che due anni fa ha colpito il pianeta, causando morte e disperazione in ogni angolo della Terra. È la storia che si ripete e che vede l’Uomo resistere ed uscirne con tenacia e perseveranza. È di sicuro una mostra consigliata, assolutamente da visitare!
L’ingresso è gratuito, si accede solo su prenotazione, nel rispetto delle norme anticovid.
Per prenotazioni telefonare allo 0811440647 oppure 3335718341