AL SUD È IN ATTO UNA NUOVA EMIGRAZIONE

Secondo il rapporto “Italiani nel mondo” i nostri connazionali lasciano l’Italia per trasferirsi definitivamente all’estero

Secondo la relazione di  “Italiani nel mondo”della Fondazione Migrantes c’è una fuga di cervelli dall’Italia verso l’estero,creando così una crisi della manodopera e della classe dirigente, una emigrazione, dovuta non solo alla pandemia, che ha creato, tra l’altro, una crisi degli addetti al turismo,alla ristorazione,all’edilizia ed in tante altre attività. Negli ultimi due anni ben 109mila cittadini hanno deciso di lasciare l’Italia,la maggioranza dei quali definitivamente, per trasferirsi in Inghilterra,Germania e in Francia. Secondo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – sarebbe opportuno passare dal concetto “di migrazione “ a quello di “mobilità”- “sta di fatto che dal 1° gennaio 2021 la comunità  dei nostri connazionali residenti all’estero raggiungeva 5.652.080 unità,il 9,5% degli oltre 59,2 milioni di italiani residenti in Italia. Secondo l’Istat, mentre l’Italia ha perso quasi 384mila residenti la presenza all’estero è aumentata del 3% nell’ultimo anno. La Sicilia è la comunità più numerosa all’estero, con oltre 798mila persone,seguita dalla Lombardia con 561mila,la Campania con circa 531mila,il Lazio con 489mila,il Veneto con 479mila,la Calabria con 430mila. Gli abitanti che hanno lasciato l’Italia da gennaio a dicembre 2020 iscrivendosi all’anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) non adempiendo agli obblighi di iscrizione: da gennaio a dicembre hanno lasciato l’Italia il 69,5% gli abitanti del Centro-Nord,mentre nel Mezzogiorno c’è chi abbandona la propria regione per andare all’estero, spesso con competenze specifiche e qualificate, e chi aumenta l’emigrazione “interna” verso il Nord. A causa della situazione emersa con il covid tutte le Regioni,esclusa l’Umbria con (+44 unità) hanno un saldo negativo a cominciare dal Veneto con (-2.762), la Lombardia con (-2.534),la Campania con (-1.801),la Calabria con (-1.789), la Puglia con (-1.686). Hanno perso meno residenti il Molise con (-164), la Valle D’Aosta(-101), la Basilicata con (-24). Nel 2020 hanno spostato la loro residenza 109mila connazionali, il 78% ha preferito l’Europa. Nel rapporto Migrantes per quanto riguarda le pensioni risulta che nell’anno 2020 l’INPS ha pagato in Italia 13.816.971 pensioni e 300.372 quelle all’estero; per beneficiare dei vantaggi fiscali offerti dagli Stati fanno parte coloro che hanno una età tra i 40-50 e 50-60anni. Aumentano anche i pagamenti assegnati a coloro che decidono di emigrare in altri Paesi da pensionati (negli ultimi 5 anni il 21,1%).

Alfonso Santoli

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