LA DELUSIONE, DA 5STELLE A MEZZA LUNA.
Editoriale di Mario Barbarisi
Che delusione, che tonfo! Dall’aver capeggiato la “rivolta silenziosa”, usufruendo della “semplice” opportunità offerta dagli strumenti democratici, attraverso le urne elettorali, a “partito di comodo”, buono per tutte le stagioni, a patto che siano garantiti:seggio, poltrona e vitalizio! Quella dei 5Stelle avrebbe potuto essere la favola a lieto fine nello squallido panorama delle democrazie europee, tra gilet gialli e look down, chiuse nel gessato blu, arroccate nei Palazzi dove pochi decidono per tutti. Fatti e misfatti del Bel Paese, battaglie di libertà e di compartecipazione sulle quali i Grillini della prima ora avevano sapientemente gettato le basi del Movimento, peccato che siano oggi tutti caduti nel dimenticatoio, tutto cancellato in cambio di una poltrona in Parlamento e delle condizioni necessarie per ottenere il “sospirato” vitalizio. Come giustificare ai propri elettori le scelte adottate nell’ultimo Governo, la grande ammucchiata, il governo che vede tutti insieme appassionatamente? Un Governo senza opposizione impegnato nel totonomi per il Quirinale, chi succederà a Mattarella? Come se avere un turista anziché un altro (visti i poteri!) potesse, come d’incanto, far svanire, risolvere, tutti i problemi! Dove sono le battaglie di civiltà condotte dal Movimento, a cominciare con la lotta agli sprechi e più Servizi ai cittadini? (il referendum sulla gestione pubblica dell’acqua oramai non lo citiamo più!) Che fine hanno fatto le idee che portavano ad iniziative di spessore? Cosa ne è stato della lotta agli sprechi, e della soppressione di Consigli di Amministrazione inutili? Della riforma elettorale e della Giustizia? Ci sono rimasti solo i banchi con le rotelle, chiusi negli scantinati, perché inutili, almeno quanto i Navigator! Da paladini della libertà di stampa e di pensiero, i 5Stelle sono diventati peggiori della politica che loro stessi promettevano di riformare, ma vi è di più : si è infranto il sogno, l’opportunità di cambiare le cose, perché gli italiani votarono in massa 5Stelle per cambiare, votarono in favore di un cambiamento radicale. I 5Stelle, di recente, sono rimasti a guardare difronte al sopruso di cui è stato vittima il “triestino” Stefano Puzzer, destinatario di un provvedimento di espulsione, allontanato per 12 mesi dalla Capitale per aver chiesto spiegazioni alle Istituzioni sui quesiti posti dai portuali. Puzzer è stato allontanato per aver messo un presidio pacifico in piazza del Popolo:un banchetto con poche sedie di plastica. E continua il silenzio su tante “strane” vicende:Renzi D’Arabia,lo scandalo del CSM, i tempi della prescrizione, le rivelazioni di giudici e politici corrotti, il dramma dello studente egiziano Patrick Zaky, che tanto ci ricorda il martirio di Giulio Regeni… Quanto peserà il commercio di armi con i Paesi nordafricani e Arabi? Misteri irrisolti di un Paese alla deriva che a distanza di anni, pur avendo cambiato Governo, non sa accogliere dignitosamente i rifugiati ma che non manca di bacchettare i Paesi dell’est. C’è un dato che emerge: come in una dittatura silenziosa, dove i vaccini e il Covid non c’entrano nulla, c’è un malcontento crescente che si palesa nelle piazze,al centro delle proteste ci sono soprattutto i problemi: gli aumenti del costo della vita, i carburanti, le Utenze domestiche (acqua, luce e gas) .. mentre le fabbriche chiudono o delocalizzano, Alitalia che non prende il volo nonostante la trasformazione, la crescente sfiducia nelle Istituzioni, eppure il Governo ci tiene a sottolineare e a precisare che si tratta di “manifestazioni no green pass”! A questo punto viene da chiedere:dobbiamo preoccuparci del Covid o anche di altro?