UNA COMMISSIONE PER LA GIUSTIZIA AL SUD
Si è insediata la Commissione interministeriale per la giustizia nel Mezzogiorno, varata dalla Guardasigilli Marta Cartabia e dalla ministra per il Sud e la coesione sociale Mara Carfagna
Per affrontare i problemi della Giustizia nel Sud,nonostante il disappunto di alcuni magistrati che “la ritengono inutile e offensiva”è stato dato il via nel mese di maggio ad una commissione interministeriale per la giustizia nel Mezzogiorno, dalla Ministra Guardasigilli Marta Cartabia e dalla Ministra per il Sud e la Coesione del Terriotorio Mara Carfagna. Il gruppo di lavoro è composto da Magistrati, dirigenti amministrativi,avvocati,docenti universitari,tecnici del Mezzogiorno e dirigenti del Ministero, dovrà effettuare “una ricognizione delle esigenze specifiche degli uffici giudiziari e delle buone pratiche esistenti in area strategica del Paese,fulcro degli investimenti del Pnnr (Piano nazionale di ripresa e resilienza),secondo la ministra Cartabia che “ha inaugurato un giro di visite nelle Corti di Appello di alcune città meridionali,incontrando situazioni di eccellenza ed altre critiche come quella del tribunale di Napoli Nord,in una realtà complicata e un bacino molto ampio,con problemi legati alla carenza di personale e attrezzature, secondo la Guardasigilli è “un’occasione aggiuntiva ,per far compiere un salto di qualità al servizio giustizia. Edilizia giudiziaria,digitalizzazione, organico:occorre andare a fondo delle necessità dei singoli distretti. Abbiamo bisogno dei migliori modi organizzativi per utilizzare bene le risorse del Pnrr. Il rilancio dell’intero Paese – ha concluso la Ministra – può partire dalle esigenze degli uffici giudiziari del Sud”.La ministra Carfagna ha ricordato “che dietro ai numeri che registrano il divario sui tempi della giustizia civile tra il Nord e il Sud ci sono cittadini,famiglie e imprese su cui grava una pesante incertezza che coinvolge la quotidianità,il lavoro,i contratti, i diritti. La lunghezza dei processi incide sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nello Stato,come “sulla capacità del Mezzogiorno di attrarre investimenti”. “Si stima che una riduzione della durata dei procedimenti civili del 50% possa accrescere la dimensione media delle imprese italiane di circa il 10%,mentre una riduzione da 9 a 5 anni delle procedure fallimentari possa generare un incremento di produttività dell’economia italiana dell’1,6%. Nel Sud si parte da una durata media dei procedimenti civili di fronte ai tribunali ordinari che nel 2019 ha raggiunto i 583,2 giorni ,contro i 312,6 per il Centro Nord Ovest, un Nord Este che si è fermato rispettivamente a 237,9 e 266,1 giorni.La Ministra Mara Carfagna ha evidenziato ,inoltre, il rilievo il ruolo della magistratura “nella complessa e inedita fase storica che attraversiamo e nella colossale operazione di salvezza nazionale avviata con il Pnr “,rammentando le straordinarie opportunità,ma anche “i grandi rischi legati agli investimenti del Piano di Ripresa e Resilienza che andranno protetti da appetiti e infiltrazioni criminali. E’ un’impresa collettiva,ha concluso la Ministra Carfagna,da portare avanti nel segno dell’efficienza e della legalità”
Alfonso Santoli