LA CORTE DEI CONTI EVITA UNA SPESA DA 30 MILIONI DI EURO
La Corte dei Conti nel 2020 si è interessata a Napoli, in periodo di pandemia,delle spese sanitarie, in particolare delle convenzioni con le cliniche private per i posti letto, della realizzazione degli ospedali modulari,di decurtazione degli stipendi dei medici del 118 e dell’acquisto dei vaccini da parte della Regione. La nota delle spese sanitarie è stata esposta nel corso della conferenza stampa tenuta per l’inaugurazione dell’anno giudiziario on-line,Presieduta dal Procuratore contabile Maurizio Stanco, il qualche ha evidenziato che la vicenda più grave è quella della convenzione stipulata nel marzo dello scorso anno tra Regione e cliniche private. “Lontano dal clamore della cronaca sono stati messi a segno “risultati importanti. Con il nostro intervento-ha dichiarato il Procuratore – è stata evitata una spesa ingiustificata di 30 milioni di euro”. La notizia si riferisce “all’accordo stipulato con diverse strutture private per i posti letto (Covid e non Covid) imposto dalla necessità,nel marzo 2020,di avere a disposizione un cospicuo numero di posti per fronteggiare la pandemia. Nell’accordo era stato previsto che in qualunque modo, al di là dell’utilizzo, le somme pattuite dovessero essere erogate comunque. “Si è riusciti ad impedire questo esborso – ha evidenziato il Procuratore Stabile – e anche recuperare in buona parte delle tranche pagate a marzo del 2020, circa 18 milioni in tutto. È stata eseguita una trattenuta sugli importi dovuti alle aziende per circa 10 milioni. Su questa vicenda ci sono stati ulteriori sviluppi decisamente positivi ,ha proseguito ancora Stanco, il TAR ha respinto la richiesta di un’azienda che sollecitava ai giudici l’erogazione del corrispettivo pattuito a marzo 2020”. Un problema messo in risalto dal presidente della Sezione giurisdizionale per la Campania, Salvatore Nicolella, e dal presidente facente funzioni della Sezione regionale di Controllo,Marco Catalano,è quello del Decreto semplificazione. “C’è un abbassamento del presidio di legalità e ci saranno problemi per cercare di ricondurre le amministrazioni in ambiti di legalità finanziaria”. E’ stato poi esaminato nel corso della conferenza stampa anche il tema delle retribuzioni maggiorate ai medici del 118 .”Ci venne segnalata,ha proseguito Stanco, una irregolarità nella corresponsione dei compensi e vennero chiesti chiarimenti alla Regione,che aveva riconosciuto una indennità aggiuntiva a chi dalla Guardia medica si trasferiva al 118. Questo accordo risalente al 2003,però,non ha poi trovato conferma a livello nazionale. Al fine di rendere omogenea la retribuzione di medici che svolgono la medesima attività, si è stabilito un importo omnicomprensivo. I precedenti accordi non potevano essere mantenuti e, quindi, l’attività aggiuntiva risultava illecita”.Anche su questo episodio ha detto il Procuratore “è in corso una istruttoria:siamo in attesa di sviluppi. Ci sono state proteste, le comprendiamo,ma le norme vanno rispettate”.
-Alfonso Santoli –