AVELLINO – C’È IL COVID,MA SI MUORE DI INQUINAMENTO!

Editoriale di Mario Barbarisi

La notizia racchiusa nel titolo ha dell’incredibile ma è vera, del tutto autentica. Ad Avellino, cittadina della Campania, e nell’immediato hinterland, le centraline DELL’ARPAC, L’Agenzia regionale per l’Ambiente, rilevano continui sforamenti dei livelli di inquinamento atmosferico. Non stiamo parlando di poco: il 21 dicembre scorso si sono registrati sforamenti più alti dell’800% della soglia massima stabilita dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il valore di PM 10 era pari a 167 e quello di PM 2,5 a 121. Il fatto, a nostro avviso, molto strano e, apparentemente, inspiegabile è che i territori delle province confinanti, Salerno, Benevento e Caserta, risultano meno colpiti dall’inquinamento, con valori decisamente più bassi. Perfino la nota città della Concia delle pelli, Solofra, a pochi chilometri dal capoluogo, presenta valori di inquinamento molto più bassi di Avellino e dei Comuni del circondario. C’è una sola domanda che viene continuamente posta, da Comitati e Associazioni, riuniti nel gruppo “Pensiamo alla Salute”, con l’ausilio di Social e dei Media: Perché, come si spiega tutto questo? Il fatto strano (anche troppo!!) è che un argomento di tale importanza sembra interessare molto i cittadini (in particolare le Associazioni) e poco le Autorità! Ribadiamo: non siamo al cospetto di valori leggermente al di sopra del limite massimo, ma di sforamenti dell’800 per cento, in pratica ad Avellino, Atripalda, Mercogliano, Monteforte, Manocalzati, Montefredane… si respira VELENO!

Procura della Repubblica e Prefetto, più volte sollecitati ed invitati ad occuparsi della delicata questione, non hanno mostrato, almeno non nella misura sperata, quella sensibilità necessaria ad affrontare il problema per risolverlo definitivamente:non basta “un tavolo” o un “fascicolo aperto” c’è bisogno di altro!Bisogna indagare, nominare periti ed esperti autorevoli e lavorare fino all’accertamento dei fatti, fino a scoprire la verità e porre rimedio, perché di Covid ci si può ammalare, di inquinamento si muore! A causa dell’inquinamento sono di fatto aumentate le patologie a carico dell’apparato respiratorio, si comprendono allora le ragioni di una crescente preoccupazione tra la popolazione responsabile. Se c’è una lezione che le Istituzioni avrebbero dovuto imparare con la Pandemia è che la miglior cura per la salute è la prevenzione e che tacere danni e cause non elimina il problema, lo nasconde in attesa che lo stesso esploda.

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