TERREMOTO-40 ANNI FA “LA CATASTROFE ITALIANA PIÙ GRANDE “
Alle 19,34 di quaranta anni fa la terra, in Irpinia e in numerosi Comuni della Basilicata, tremò per circa 90 secondi causando morte e distruzione. Un bilancio che ancora oggi, a distanza di decenni, fa paura: 3mila morti, circa 9 mila feriti, oltre 300mila senza casa. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenuto con un messaggio per ricordare il tragico evento ha definito il sisma del 23 novembre del 1980 “la catastrofe italiana più grande degli ultimi anni”. In quell’occasione il commissario Zamberletti resosi conto della necessità di coordinare i soccorsi diede il via, insieme al Governo dell’epoca, alla nascita della Protezione civile, una Istituzione ancora oggi presente con efficacia in tutte le situazioni emergenziali. Ma il sisma che colpi’ l’irpinia oltre ad una straordinaria gara di solidarietà degli italiani fu anche segnato da notevoli ritardi nella ricostruzione, nonostante la pioggia di danaro e i finanziamenti stanziati dal Governo. Venne aperta una speciale Commissione di inchiesta guidata da Oscar Luigi Scalfaro, che successivamente divenne presidente della Repubblica. Ancora oggi, nonostante siano trascorsi 40 anni resta incompleta la ricostruzione del 4% degli edifici, in molti casi è stata operata una delocalizzazione di intere aree urbane, generando cambiamenti radicali nel tessuto sociale e culturale. In questo giorno ricordiamo le numerose vittime;un elogio speciale ai soccorritori che resero possibile la ripartenza dopo la catastrofe. I Vigili del fuoco di Avellino in memoria di quel triste evento hanno esposto un tricolore gigante sulla facciata della sede operativa per ricordare l’impegno di migliaia di soccorritori e la gara di umanità e solidarietà dell’intero Paese.