RIMINI- LA BETLEMME RITROVATA

A Rimini esposte in una mostra le meraviglie della Basilica della Natività tra arte e storia, “Bethlehem reborn”.

Al termine di un restauro epocale, durato quasi dieci anni, la Basilica della Natività di Betlemme torna a far risplendere la sua originaria bellezza. Un assaggio di quello che i visitatori potranno ammirare non appena sarà possibile tornare a viaggiare è dato dalla mostra “Bethlehem reborn” , esposizione con foto e video promossa dall’ambasciata palestinese presso la Santa Sede in Vaticano e dalla Piacenti spa, azienda pratese che ha curato i restauri dell’edificio sacro. La mostra è visitabile fino a domenica prossima al Meeting di Rimini, al Palacongressi e anche su https://www.meetingrimini.org/eventi-totale/bethlehem-reborn-le-meraviglie-della-nativita/.
Un luogo simbolo dell’umanità restituito ai fedeli di tutto il mondo, moderni pellegrini, che seguono le orme di donne e uomini che nel corso dei secoli hanno venerato il luogo della nascita di Gesù. Il racconto proposto dalla mostra si dipana attraverso le scoperte dei nuovi scavi archeologici e dei complessi interventi di restauro. Si passa, quindi, dall’epoca dei primi cristiani che veneravano una semplice grotta all’età degli imperatori bizantini che costruirono le più magnificenti basiliche dell’antichità, a quelle successivamente fortificate e sfarzosamente decorate dai cavalieri che fondarono il Regno Crociato di Gerusalemme. Il percorso espositivo si spinge fino ai giorni nostri, attraversando un lungo periodo di abbandono e degrado che aveva messo in serio pericolo le architetture del monumento, fino al momento in cui, grazie ad un accordo storico, l’Autorità Nazionale Palestinese ha impegnato ingenti risorse economiche e professionali per gestire un progetto di restauro in condizioni sociali, politiche e diplomatiche molto delicate, armonizzando le istanze delle tre comunità religiose.

Una mostra concettualmente e profondamente diversa da quella proposta al Meeting di Rimini nel 2016, che aveva come fulcro della narrazione il lavoro e la sapienza artigianale e scientifica di una grande azienda italiana, la Piacenti SpA di Prato.
L’idea centrale del nuovo percorso espositivo si avvale del progetto di restauro che sta per concludersi come di un filo che permette di ricucire una storia molto più grande: quella del monumento più antico della Cristianità.
Per la prima volta nella storia possiamo ricostruire, attraverso gli interventi di restauro e di scavo archeologico, un racconto più ampio e profondo che abbraccia tutto lo spazio della basilica, dal sistema di grotte fino al tetto, e cronologicamente si sviluppa dalle fasi più antiche fino a quelle di età contemporanea.
Un racconto che va oltre la storia politica e quella dell’arte, ma che narra, attraverso la voce e le cronache dei pellegrini, la storia della devozione, fatta di riti, di preghiere, di viaggi di fedeli che per secoli hanno visitato la Basilica accompagnando il visitatore a riscoprirsi egli stesso moderno pellegrino.
Un percorso che si svilupperà parallelamente in versione fisica al Palacongressi di Rimini ma anche virtuale, su una piattaforma dedicata dove troveranno spazio tantissimi contenuti inediti, per andare incontro alle attuali esigenze di sicurezza sanitaria. La mostra, fortemente voluta e sostenuta dall’Ambasciata della Palestina presso la Santa Sede in collaborazione con la Fondazione Meeting per l’Amicizia fra i popoli, vuole promuovere e far conoscere al mondo intero il volto rinnovato di un paese, un luogo restituito al mondo e alle comunità cristiane di Betlemme e della Palestina. Un’esperienza di conoscenza e di spiritualità destinata a cambiare il concetto di restauro e di pace, un fiume di emozioni simile a quel fiume di pellegrini provenienti da tutto il mondo che ogni giorno si inchinano davanti a tutta questa bellezza per varcare la piccola porta dell’Umiltà.
La narrazione è affidata ai testi dell’archeologo Alessandro Fichera e dei restauratori della Piacenti SpA, ai video di Tommaso Santi, sceneggiatore e regista, autore del pluripremiato documentario Restaurare il Cielo, all’esperta d’arte Mariella Carlotti, già curatrice della Mostra del 2016 e a Taisir Hasbun, scenografo ed editore di origini palestinesi da lunghi anni residente in Italia.

INAUGURAZIONE-Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi con Giammarco Piacenti

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