PADRE ALEX ZANOTELLI:”I MILITARI CADUTI NON SONO EROI”.
Padre Zanotelli risponde alle dure critiche piovute dai Palazzi della politica, dopo le sue dichiarazioni sugli incidenti avvenuti in Iraq e Afghanistan. Il missionario aveva affermato che i soldati rimasti vittime di azioni militari e di attentati non potevano essere definiti né eroi, né martiri, perché presenti su territori stranieri allo scopo di difendere interessi economici e risorse petrolifere. Particolarmente agguerriti, è proprio il caso di dire, sono stati gli esponenti della destra, Salvini, Meloni, La Russa. Sorprende, assistere al mancato intervento del Governo, dei partiti e Movimenti che lo compongono. In effetti Padre Alex ha affermato con forza un principio alquanto elementare per la dottrina cattolica, ovvero:la non violenza! È, infatti, un dato inconfutabile che l’ingresso militare in Iraq, Afghanistan e Libia ha portato solo morte e devastazione, a cui si aggiunge una forte destabilizzazione politica. Quanto alle polemiche scaturite dalle dichiarazioni, Zanotelli ha prontamente replicato:”Ho semplicemente posto un problema e null’altro – (fonte adnkronos) – Chiaramente siamo vicini alle famiglie dei militari uccisi e ci uniamo al loro dolore e alla loro sofferenza e su questo non vi è alcun dubbio“. “Però non sono eroi, sono parte di un sistema di guerra. Da tutta questa demagogia di guerra dobbiamo uscirne fuori, perché così ci facciamo solo del male.”