GIORNATA EUROPEA DELLA GIUSTIZIA

LA FOTOGRAFIA DEL PROCESSO CIVILE AD AVELLINO

a cura di ERNESTO PASTENA

Venerdì scorso, 25 ottobre 2019, si è svolto presso il Circolo della Stampa l’incontro con i giornalisti e i network locali e il presidente del tribunale di Avellino, dottor Vincenzo Beatrice, in occasione della Giornata Europea della Giustizia.

Per l’occasione sono stati diffusi dati dell’organizzazione della giustizia civile del capoluogo irpino alla presenza del presidente Emerito del Tribunale, dottor Michele Rescigno, del presidente e segretario del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, avvocato Fabio Benigni e avvocatessa Biancamaria D’Agostino, e di numerosi operatori dell’informazione.

Il presidente Beatrice ha snocciolato importanti dati statistici, ricordando in apertura del suo intervento che il periodo di riferimento annuale è sempre quello che va dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo.

Ha ricordato, inoltre, che agli inizi del mese di gennaio si predispongono le misure per attuare i programmi di gestione e che attualmente pendono presso il Tribunale ben 22 mila procedimenti, di cui 9mila al settore civile e 7mila a quello della previdenza e del lavoro; al 30 giugno i pendenti erano 9.221 con un calo registrato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno di circa il 50%, considerando che nel 2014 vi erano oltre 13mila giudizi pendenti.

L’arretrato da smaltire ammonta a circa 3mila procedimenti da recuperare quali eccedenti l’ordinario, mentre per i processi di separazione giudiziale non si supera l’anno per portarli al compimento.

Un significativo aumento del ruolo è stato sicuramente generato dall’accorpamento ad Avellino del Tribunale di S. Angelo dei Lombardi, che ha portato numerosi procedimenti da aggiungere a quelli pendenti ad Avellino, ma non un numero adeguato di magistrati che li potessero seguire.

Attualmente l’organico della magistratura del tribunale civile è quasi al completo, mancando solo due magistrati togati, che allo stato sono sostituiti da due G.O.T.; anche il collegio penale si può ritenere allo stato soddisfacente per numero di magistrati togati assegnati.

Ha infine riferito che nel settore fallimentare non ci sono dati allarmanti, risultando in totale le cause iscritte a ruolo 929 nel primo semestre del corrente anno, mentre nel settore delle esecuzioni immobiliari vi è stato un calo (da 1.842 giudizi a 1.127 dell’anno 2017), e in quello mobiliare i giudizi sono passati a 1.657 (rispetto alle 2.010 del 2017), con 34 nuovi fallimenti registrati (rispetto ai 51 segnalati nel 2017).

Anche nel comparto dei giudici di pace, sottoposti da qualche anno al controllo e alla vigilanza del Ministero di Grazia e Giustizia e, per esso, a quella del Presidente del tribunale del capoluogo, vi è stato un notevole lavoro da svolgere, dal momento che vi sono 5 uffici da seguire tra Avellino e provincia, che vanno controllati e monitorati periodicamente anche dal punto di vista amministrativo.

Dei 16 giudici originari oggi l’ufficio del Giudice di pace ne conta solo 6, di cui 2 assegnati al settore penale.

Ha concluso il suo intervento evidenziando la carenza strutturale dell’edificio che ospita il tribunale, ricordando la promessa avuta dai competenti organi di lavori da effettuare agli impianti di elevazione e al piano antincendio, soprattutto in relazione al finanziamento ottenuto di recente di oltre un milione di euro e rispondendo alle domande dei presenti, tra cui quelle formulate dal consigliere dell’ordine, avv. Antonio Picciocchi. 

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