I PARLAMENTARI ITALIANI, RECORD DI ASSENTEISMO.
Gli assenteisti in Parlamento. Tra i furbetti del gettone ci sono anche i Senatori a vita che fingono di essere in missione o in congedo.
Consultando gli ultimi dati pubblicati dalla Camera dei Deputati (aggiornati al 31 gennaio 2019) e Senato (aggiornati al 28 febbraio 2019) si nota una mancata partecipazione ai lavori nelle aule parlamentari da parte degli eletti.
La graduatoria dei deputati assenteisti è aperta da Maria Vittoria Brambilla (Fi),Già ministro nel Governo Berlusconi che ha in un anno saltato il 99% delle votazioni, segue Ferdinando Cirelli (Fdi) il 95%, Tommaso Cerno, ex direttore dell’Espresso, eletto un anno fa, ha saltato il 93% delle chiamate, Alessandro Morello (Lega) il 92%, Vania Valbusa(Lega) 81%, Salvatore Caita (Gruppo misto), patron del Potenza calcio, 70%, Andrea Mura (Cinque stelle) skipper dell’imbarcazione “Vento di Sardegna” assente a Montecitorio per il 96% delle votazioni giustificantosi così : “L’attività politica non si svolge solo nelle aule, ma pure su una barca…”
Secondo l’articolo 33 dello Statuto Albertino del 1849 a Palazzo Madama ci sono 6 senatori a vita, non eletti, riconosciuti i loro altissimi meriti, quasi mai presenti in Aula che generalmente risultano o in missione o in congedo. Giorgio Napolitano non ha partecipato in un anno a nessuna votazione, percependo per intero l’indennità, l’Architetto Renzo Piano non è mai entrato a Palazzo Madama devolvendo la sua indennità al progetto “giovani e valorosi architetti”, l’ex premier Mario Monti, presidente della “Bocconi di Milano”, presente più in TV che a Palazzo Madama,ha il 96% delle assenze. Elena Cattaneo di 56 anni, nominata senatore a vita nel 2013 è stata assente l’85% delle votazioni, Liliana Segre, 85 anni, sopravvissuta all’Olocausto, nominata qualche anno fa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, non ha partecipato all’83% delle votazioni, l’ex premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia di 84 anni ha partecipato solo al 21% delle votazioni con il 79% delle assenze.
Alfonso Santoli