YEMEN, LA GUERRA NASCOSTA, LA PIÙ GRANDE CRISI UMANITARIA IGNORATA DAI MEDIA. A cura di Mario Barbarisi- ITA/ENGLISH
NELLO YEMEN LA PIÙ GRANDE CRISI UMANITARIA DEL MONDO
Questa Testata giornalistica ha deciso di far conoscere i terribili numeri di una guerra che si trascina da alcuni anni nello Yemen. Il golfo di Aden interessa molteplici Paesi, l’Area a sud e’ sede di Al Quaeda e l’Iran, colpito in questi giorni dalle sanzioni dagli Stati Uniti d’America, e’ direttamente coinvolto. I Media hanno inspiegabilmente ignorato questo conflitto e l’emergenza umanitaria che ne è scaturita in tutta la sua drammaticità . Come si fanno a trascurare numeri e situazioni tanto gravi: oltre 10mila le vittime accertate. Tra poco più di due mesi si celebrerà la giornata della memoria per le vittime dell’Olocausto: o la lezione non è servita, oppure esistono morti che meritano maggiore attenzione rispetto ad
altri! A che serve ricordare gli orrori del passato se poi non si interviene per evitare nuove tragedie, con stragi di innocenti? Nello Yemen, a soffrire maggiormente e’ la popolazione di civili, in particolare donne e bambini. Quando finirà questa barbarie?
Di seguito pubblichiamo un intervento tratto da intersos.org.
Vi invitiamo ad approfondire l’argomento e a sostenere chi fa del bene per difendere la vita del prossimo e la pace fra i popoli.
A cura di Mario Barbarisi- Direttore de ilpontenews.it
ENGLISH VERSION
IN YEMEN THE WORLD’S LARGEST HUMANITARIAN CRISIS BY MARIO BARBARISI
This journalist has decided to make known the terrible numbers of a war that has been dragging on for some years in Yemen. The Gulf of Aden affects many countries, the area in the south is home to Al Quaeda and Iran, hit in recent days by sanctions from the United States of America, is directly involved. The media have inexplicably ignored this conflict and the humanitarian emergency that ensued in all its drama. How do you overlook dramatic numbers and situations: over 10 thousand verified victims. In a little over two months the day of remembrance will be celebrated for Holocaust victims: either the lesson is not served, or there are deaths that deserve more attention than others! What is the use of remembering the horrors of the past if we do not intervene to avoid new tragedies, with massacres of innocents? In Yemen, the population of civilians, especially women and children, suffer the most. When will this barbarism end?
Da ormai tre anni la guerra civile in Yemen ha portato l’intera popolazione allo stremo delle forze. 10 mila vittime accertate, mentre 22 milioni di persone hanno bisogno di aiuti umanitari.
Il popolo yemenita vive sotto i bombardamenti, in una situazione di perenne assedio. Metà delle strutture sanitarie sono state distrutte dai bombardamenti e quasi la totalità delle restanti sono chiuse per mancanza di personale, medicinali, corrente elettrica ed acqua. La distruzione delle infrastrutture ha riportato il paese indietro di decenni.
L’emergenza si è aggravata ancora di più con l’embargo che ha ridotto al minimo l’ingresso delle merci e degli aiuti umanitari. Cibo, acqua, medicine e carburante scarseggiano, quest’ultimo indispensabile non solo a garantire i trasporti, ma anche al funzionamento dei generatori elettrici e delle pompe idriche grazie alle quali 15 milioni di yemeniti hanno accesso all’acqua. Chi sta pagando di più il prezzo di questa guerra sono i bambini: 3 milioni rischiano di morire di malnutrizione, se non riceveranno le cure adeguate.
Gli operatori umanitari di INTERSOS, dall’inizio della guerra, sono in Yemen per soccorrere la popolazione, in particolare donne e bambini che hanno bisogno di cure mediche e di trattamenti medici per guarire dalla malnutrizione. Con le nostre cliniche mobili raggiungono le località più remote e di difficile accesso, distribuendo cibo e medicine e fornendo assistenza psicologica ai bambini traumatizzati dalla guerra.
TRATTO Da INTERSOS.ORG