ROGHI DI RIFIUTI TOSSICI E INQUINAMENTO, SIAMO SOTTO ATTACCO”.
Il rogo dell’impianto STIR a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, ha fatto riesplodere la questione Ambientale e le conseguenze che sembrano non conoscere confini. Secondo il Ministro Costa lo Stato sarebbe sotto attacco da parte di organizzazioni criminali dedite alla gestione dei rifiuti. Un business di miliardi di euro che non conosce confini, da nord a sud. Di recente anche Milano è stata colpita dal rogo di un deposito di rifiuti, e non si trattava del primo caso in Lombardia. Reati a parte c’è un problema ben più rilevante: la salute dei cittadini. Se a Milano per giorni le autorità hanno invitato la popolazione a tenere le finestre chiuse, in Campania la preoccupazione va ben oltre: dopo gli sversamenti di rifiuti tossici nei terreni, gli incendi che già da decenni caratterizzano la Terra dei Fuochi compromettono ulteriormente la qualità dell’aria facendo aumentare le malattie dell’apparato intestinale e delle vie respiratorie.
A dimostrazione della gravità di quanto accaduto è stato disposto per i prossimi giorni un Consiglio dei Ministri urgente che si terrà in Campania.
Dure le parole del Ministro Costa, dopo la visita al sito Stir della provincia di Caserta. Costa ha chiesto un maggiore spiegamento della forze dell’ Ordine ed ha puntato l’indice contro la Regione Campania , istituzione deputata al controllo della gestione. Il generale ha dichiarato: ” C’è tutra una questione degli ATO che non mi convince”.
La sigla ATO sta per Ambito Territoriale Ottimale, si tratta della suddivisione per aree per la gestione ( di rifiuti e anche di risorse idriche – ndr) con la creazione, meglio sarebbe dire: moltiplicazione, di Consigli di Amministrazione e di Enti che hanno prodotto, allo stato attuale, aumento dei costi e confusione.