COCAINA NEI FIUMI, A RISCHIO NUMEROSE SPECIE ITTICHE

PER LA COCAINA A RISCHIO NUMEROSE SPECIE ITTICHE. LO STUDIO DELL’ UNIVERSITÀ FEDERICO II

Le tracce di cocaina rilevate nei fiumi, presenti vicino alle città, provocherebbero effetti devastanti nei pesci, sarebbero infatti in pericolo, a rischio sopravvivenza, numerose specie tra cui le anguille. È quanto emerso da uno studio coordinato dalla dottoressa Anna Capaldo dell’Università Federico II di Napoli, pubblicato dalla rivista Science of the Total Environment.

Le anguille messe in delle vasche con una concentrazione di cocaina pari a quella trovata nei fiumi ha permesso ai ricercatori di osservare che trascorsi pochi giorni dall’esposizione la droga si era accumulata nel cervello, nei muscoli e nella pelle dei pesci. I muscoli in particolare sono risultati danneggiati con cambiamenti negli ormoni,il problema è rimasto anche dopo dieci giorni di ‘riabilitazione’ in vasca senza cocaina. Questo dimostra il rischio di estinzione per numerose specie ittiche ma anche l’aumento del consumo di sostanze stupefacenti che eliminate attraverso le urine raggiungono i fiumi mediante gli scarichi fognari.

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