AVELLINO AL VOTO. CHI SARÀ IL NUOVO SINDACO? TIRA ARIA DI CAMBIAMENTO ANCHE IN IRPINIA?
DOMENICA 10 GIUGNO SI VOTA ANCHE AD AVELLINO, CHI VINCERÀ? CHI DIVENTERÀ IL NUOVO SINDACO?
di Mario Barbarisi*
Avellino è la storica roccaforte democristiana, con le successive trasformazioni in Popolari, Margherita, Ulivo e PD. Sono cambiate le sigle ma dietro c’erano e ci sono sempre gli stessi nomi. Persone che hanno fatto la storia politica del Paese portando anche lustro all’Irpinia negli anni “80, nonostante il dolore del terremoto.
Quella stagione è al tramonto, un declino che sembrò arrestarsi solo grazie alla svolta della prima giunta guidata da Di Nunno. Poi è stato tutto, o quasi, un susseguirsi di eventi di basso profilo politico, con scelte che, di fatto, hanno determinato la fuga di centinaia, migliaia, di giovani verso altre regioni, addirittura all’estero, nella speranza di trovare miglior sorte, insomma una nuova emigrazione. L’ultima gestione politica del capoluogo, con il sindaco Paolo Foti, è stata a dir poco disastrosa, la città è implosa. Le solite opere incompiute, senza un progetto di sostenibilità, con Google che con la nuova a applicazione ricorda oggi ai cittadini ciò che è stato per anni sottaciuto: Avellino ha una pessima qualità dell’aria.
La domanda ora è: chi vincerà, chi diventerà Sindaco? Il confronto sull’Ambiente e la vivibilità promosso alcune settimane fa, presso il CIRCOLO DELLA STAMPA, dalle Associazioni riunite in PENSIAMO ALLA SALUTE,con i candidati a Sindaco, si è rivelato per la maggioranza degli aspiranti un vero disastro. Come si fa a non fare della Salvaguardia del Territorio, della Mobilità, dei Servizi, ….una priorità di governo?
Pizza, in queste settimane, non si è mostrato un buon comunicatore, dalla sua parte ha le tante liste in appoggio che potrebbero condurlo, nella migliore delle ipotesi,al ballottaggio, dove rischierebbe addirittura di perdere, qualora la partita da giocare fosse con i 5 Stelle. È un incognita il risultato della destra di Morano, spaccata all’origine sulla composizione della lista.Su Cipriano incombe il fantasma del Teatro Carlo Gesualdo, una vicenda ancora tutta da chiarire, oggetto, tra l’altro,di una inchiesta giudiziaria tuttora in corso. Brava la candidata Nadia Arace, si prevede per lei un buon risultato in solitaria, non avendo altri appoggi. E poi Preziosi, dov’era in questi anni? Risposta: tra i banchi del Municipio. Gli altri, non ce ne vogliano ma non risultano pervenuti, nel senso che i consensi, secondo i sondaggi non superebbero 5Stelle e Centro-sinistra.L’affollato comizio di Venerdì mattina con il vice premier Di Maio, dimostra che il vento del cambiamento potrebbe soffiare come un tornado anche sulla roccaforte Irpina. Non resta che seguire con attenzione quanto decideranno domenica gli avellinesi. Nell’urna non ci finirà solo la scheda ma il futuro di un territorio duramente provato da una politica miope mancante di capacità e di competenze.
Lunedì i risultati.
scritto da Mario Barbarisi
* Consigliere Nazionale FISC