SI TORNA AL VOTO. DALLE STELLE ALLO STALLO. Editoriale di Mario Barbarisi
SALTANO LE IPOTESI DI ACCORDO TRA 5STELLE E PD.
SI TORNA A VOTARE. DALLE STELLE ALLO STALLO !
Editoriale di Mario Barbarisi
La trasmissione “Che Tempo che fa” condotta da Fabio Fazio, in onda Domenica sera ha ospitato l’ex Segretario PD Matteo Renzi, il quale ha detto chiaramente che non ci sarà nessun accordo con il Movimento 5Stelle. Si chiude,quindi, anche il forno a sinistra e non resta che prendere atto dell’impossibilità a creare una coalizione di Governo, non sarà possibile neanche la stipula di un “contratto” finalizzato a traghettare il Paese verso una nuova Legge elettorale.
Ed è proprio questo l’aspetto principale: una legge elettorale capestro fortemente voluta dal PD per garantire sopravvivenza ed eleggibilità “protetta e sicura”. Certo che a questo punto i giochi sono svelati: PD e Centrodestra pensavano di poter governare insieme, ma non avevano fatto i conti con gli elettori, stupidi secondo Berlusconi, stufi, invece, secondo un’analisi più attenta e rispettosa. Una stanchezza dovuta alla mancanza assoluta del Governo nei confronti dei cittadini, per gli intollerabili privilegi della casta, a cominciare dai Vitalizi, la cui somma costituisce uno spreco notevole di risorse come affermato dallo stesso massimo dirigente dell’INPS, Tito Boeri. Ma non c’è solo la Casta, ci sono anche i privilegi concessi agli “amici”, come nel caso dello stesso Fabio Fazio che per la conduzione del programma ha ricevuto un contratto da 7 milioni di euro. Il voler cancellare i privilegi è una delle ragioni del muro della vecchia politica eretto contro i 5Stelle.
Alle dichiarazioni di Renzi sono seguite sui Social le battute di replica di Luigi Di Maio. “A questo punto non c’è altra soluzione, bisogna tornare al voto il prima possibile, poi ovviamente deciderà il presidente Mattarella. Tutti parlano di inserire un ballottaggio nel sistema elettorale ma il ballottaggio sono le prossime elezioni quindi io dico a Salvini, andiamo insieme a chiedere di andare a votare e facciamo questo secondo turno a giugno. Facciamo scegliere i cittadini tra rivoluzione e restaurazione”.
Evidentemente Renzi, che pur aveva detto di sparire dalla scena dopo il 4 Marzo, ignora che in caso di mancato accordo ed elezioni a Giugno sparirà definitivamente anche ciò che resta del PD.
Mario Barbarisi