LA SIDIGAS VINCE A TRENTO E SI LAUREA CAMPIONE D’INVERNO

 

 

 

La SIDIGAS Avellino, sabato sera, ha espugnato il PalaTrento battendo la ENERGIA DOLOMITI Trentino per 89 a 94, conquistando la testa della classifica, in solitaria, con 24 punti e con due di vantaggio sulle altre temibili concorrenti MILANO, VENEZIA e BRESCIA ed aggiudicandosi, così, il titolo di campione d’inverno.

E’ stata una gara, definita da play-off, bella e combattuta da ambedue le contendenti con gli avellinesi che hanno chiuso in vantaggio il primo quarto per 17 a 24, per, poi, cedere le armi ai trentini che si sono aggiudicati il secondo quarto per 49 a 48 ed il terzo, per 74 a 69; ma, poi, nell’ultimo quarto con parziale di 25 a 9, la SIDIGAS ha fatto suo il match meritatamente.

Il migliore della serata tra i biancoverdi è stato ancora una volta RICH con 33 punti realizzati, al pari della gara precedente di campionato contro SASSARI, e 35 di valutazione con giocate da vero campione e da sicuro aspirante al titolo di MVP del torneo.

A seguire la prova eccellente di SCRUBB (nella foto) che ha realizzato 22 punti con quattro triple su quattro e 27 di valutazione e con pregevoli giocate a dimostrazione che è un atleta diventato silenziosamente valore aggiunto e di cui la squadra non ne può fare a meno.

Vanno evidenziate, altresi, la prova di N’DIAYE che, sopperendo alla scarsa vena di un nervoso FESENKO ben controllato dagli avversari, è stato di più presente sul parquet realizzando 10 punti e pregevoli stoppate nel finale annullando, così, i tentativi di rimonta degli avversari, e quella di FILLOY che è partito non bene nel primo tempo riscattandosi, poi, nel secondo con giocate da vero campione e con 18 punti in carniere.

Ma tutti gli altri atleti, con in testa capitan LEUNEN, hanno messo in campo una prova più che sufficiente contribuendo, così, all’impresa finale.

Coach SACRIPANTI, molto soddisfatto della vittoria e della conquista del titolo, seppur platonico, di campione d’inverno, ha così commentato la gara:

Siamo molto contenti di aver chiuso il girone d’andata da primi in classifica: è un bellissimo riconoscimento sia per noi che per i nostri tifosi, che premia ciò che di importante abbiamo fatto fino ad ora. Eravamo leggermente stanchi dopo la trasferta di Ostenda, per cui vincere in questo modo, fuori casa, con il fattore fisico che incide moltissimo, ha ancora più valore; sono inoltre contento di essere riuscito a ruotare tutti e 10 i nostri uomini, gestendo il minutaggio di ciascuno di loro.

Trento è una squadra fortissima fisicamente, che ha lottato fino alla fine: eravamo abbastanza ottimisti all’intervallo, perché eravamo sotto di 1 dopo aver perso tanti palloni a causa della pressione di Trento, che ci ha portato a regalare una decina di punti in contropiede. Nel terzo quarto la nostra prestazione offensiva è stata decisamente migliorata, ma soprattutto abbiamo incrementato l’attenzione in difesa: credo che la cosa essenziale sia stata proprio la difesa, dal momento che, a partire dal terzo quarto in poi, non abbiamo più concesso facili 1 vs 1, contropiedi e rimbalzi offensivi”.

Ora, archiviata questa storica impresa che ha dato la testa della classifica alla SIDIGAS, bisogna guardare al girone di ritorno che si apre già con una sfida difficile sul campo ostico della GRISSIN BON Reggio Emilia che quest’anno, però, non è più quella squadra temibile delle stagioni precedenti.

Nel frattempo, mercoledì sera, vi è la gara di CHAMPIONS LEAGUE dove la squadra avellinese affronterà, al PalaDelMauro, la squadra dello STELMET ZIELONA GORA per sperare di continuare, con una vittoria, anche il cammino in questa competizione.

Con la chiusura del girone di andata  è stata individuata in VANOLI Cremona, ottava classificata, la squadra che la SIDIGAS dovrà affrontare nel primo quarto delle FINAL EIGHT di Firenze il 15 febbraio prossimo. In caso di superamento del turno, nella semifinale di sabato 17, si troverà di contro la vincente tra Venezia e Torino.

A tal proposito facciamo i nostri calorosi e sinceri auguri alla SIDIGAS che possa vedere coronato un sogno: quello di vincere per la seconda volta il blasonato trofeo.

                                                                                                  

 Franco Iannaccone

 

 

 

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