“GLI ANGELI DEL NATALE SONO TRA NOI” [VIDEO]

Si è svolto al Circolo della Stampa di Avellino il Convegno  “GLI ANGELI DEL NATALE E I CANTI, DALLA TRADIZIONE AD OGGI”, organizzato da IL PONTE e dal COMITATO LAUDATO SI. Un evento che, nonostante il gran freddo, ha richiamato numerose persone accorse per ascoltare con interesse i relatori:don Marcello Stanzione e il Maestro e soprano Lucia Gaeta. Don Marcello, al secondo appuntamento nel capoluogo irpino, è un noto scrittore e studioso di Angelologia, una passione che lo ha portato in giro per numerose Conferenze, in Italia e all’estero, e ad organizzare il primo museo al mondo sugli Angeli, nella “sua” parrocchia di Campagna, nella Diocesi di Salerno. Lucia Gaeta, Soprano del San Carlo di Napoli, è impegnata da anni con l’Ateneo Alea, Associazione musicale e culturale, fondata allo scopo di avvicinare e contribuire alla formazione delle persone di tutte le età al Canto. L’Associazione, che conta numerosi iscritti, si caratterizza come momento di sana aggregazione e riesce a realizzare interpretazioni corali di notevole pregio, merito del Maestro Lucia Gaeta e delle sue preziose collaboratrici, Pina Rubino e Giovanna Petitto.Dopo gli interventi dei relatori si sono esibiti il coro ALEA e il Coro San Ciro diretto dal Maestro Francesco Tramontozzi. Nelle prossime ore in questa sezione del sito verrà inserito il link per accedere al video con la sintesi degli interventi e delle esecuzioni musicali.

All’inizio un breve fuori programma: il professor Sabino Della Sala è intervenuto per raccontare della presenza storica della figura dell’Angelo nell’arte presepiale della tradizione napoletana.Il Convegno, moderato dal giornalista Mario Barbarisi, Consigliere Nazionale FISC, ha visto anche la presenza di una delegazione di CITTADINANZATTIVA impegnata insieme al Comitato LAUDATO SI nella raccolta firme della petizione popolare per l’ottenimento dei finanziamenti utili al rifacimento delle reti idriche irpine, un sistema vetusto che fa registrare perdite di acqua superiori al 50%, uno spreco da evitare, vista la preziosa risorsa e la scarsità della stessa in un bacino idrico tra i più grandi di Europa.

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