L’ITALIA È FUORI DAL MONDIALE DI CALCIO
DOPO LO ZERO A ZERO CONTRO LA SVEZIA NELLA PARTITA DI RITORNO CHE SI È GIOCATA A MILANO, L’ITALIA È UFFICIALMENTE ELIMINATA: FUORI DAL MONDIALE CHE SI GIOCHERÀ IN RUSSIA NEL 2018.
“MA CHE BRUTTA avVENTURA! È L’ITALIA BELLEZZA”.
di Mario Barbarisi
Chi lo avrebbe mai detto: dopo 60anni l’Italia è fuori dal Mondiale di calcio. È una sconfitta che va oltre lo sport. Ha ragione Buffon a dire che si tratta anche di una sconfitta con ripercussioni di carattere sociale ed economico. In effetti è il Paese Italia che perde colpi, è la Nazione dei record negativi: siamo fuori dai contesti che contano, e il calcio, a questo punto, è solo la punta dell’iceberg.
Siamo primi in Europa per libertà di Stampa negata, primi per la lentezza della Giustizia, primi per gli scarsi investimenti nella Ricerca medica e scientifica, primi per evasione fiscale, primi per eccessiva tassazione sui contribuenti…….potrei continuare. Peccato che sono tutti record negativi! E allora cosa volete che sia il calcio, se non la “panacea” di tutti i mali? Certo oggi non c’è neanche più quella, dovremmo prenderne atto e pretendere, da cittadini- spettatori, molto di più, almeno il giusto. I titoli delle prime pagine dei quotidiani in edicola, il giorno dopo l’esclusione dal Mondiale, sono pieni di titoli forti. Su tutti abbiamo scelto IL TEMPO: “ANDATE A LAVORARE” ( foto), per molti italiani, specie giovani, verrebbe da dire:ad avercelo un lavoro! Specie con lauti compensi. Pensate che il CT della Nazionale guadagna circa 1milione e mezzo di euro all’anno, e non parliamo di lavoro per non offendere chi lavora per davvero! seguono contratti stratosferici per calciatori e per le cariche ( alte e basse) presenti nella Federazione (FIGC), come per il Presidente Tavecchio. Ovviamente di dimissioni dopo la sconfitta nessuno ne parla: È L’ITALIA BELLEZZA!