LA SIDIGAS SI AGGIUDICA IL PRIMO INCONTRO CASALINGO DELLA SEMIFINALE PLAY OFF
Martedì sera la SIDIGAS Avellino, al PalaDelMauro, ha vinto meritatamente il primo incontro casalingo della semifinale play off, battendo la REYER UMANA Venezia per 96 a 83, conducendo, pertanto, la serie per 2 a 1 ed aspettando il secondo incontro, sempre casalingo, di giovedì 1° giugno.
E’ stata una gara che ha visto un buon avvio dei veneziani che hanno chiuso il primo quarto a loro favore per 20 a 22. L’avvio del secondo quarto è stato pure a vantaggio della REYER che cercava la fuga portandosi avanti anche di otto punti (20 a 28), ma poi la SIDIGAS è riuscita a prendere le giuste misure recuperando il gap e chiudendo in parità il quarto per 43 a 43.
Dopo l’intervallo lungo, la SIDIGAS ha preso il sopravvento sui lagunari grazie ai tiri dalla lunga distanza messi a segno da RAGLAND, LOGAN e THOMAS ed ha chiuso il terzo quarto in vantaggio per 73 a 65.
Nell’ultimo quarto la SIDIGAS ha preso quel vantaggio in doppia cifra che è riuscita a mantenere, nonostante qualche reazione da parte degli avversari, fino alla fine.
La vittoria va ascritta, principalmente, alla prova stratosferica di RAGLAND (nella foto) che ha realizzato ben 33 punti, con 43 di valutazione, 5 assist e si può affermare, senza ombra di dubbio, che quando lui sta in palla la SIDIGAS non teme alcun avversario.
Va elogiata anche, la prova di LOGAN che questa volta ha risposto presente sul parquet realizzando 21 punti e costituendo insieme a RAGLAND una coppia di tutto riguardo e mortifera dal punto di vista delle realizzazione con il totale di 54 punti realizzati da entrambi, e cioè più della metà di quelli realizzati dall’intera squadra.
Tutti i biancoverdi vanno elogiati in blocco in quanto hanno contribuito, all’unisono, alla bella vittoria della SIDIGAS, a partire da CUSIN che dopo un avvio non esaltante è venuto fuori alla distanza chiudendo il ferro a tutti gli avversari ed, in particolar modo, a PERIC che ha realizzato soltanto quattro punti, per poi andare a FESENKO che ha vinto il duello con BATISTA, con una prova esaltante soprattutto nel primo quarto. Bene LEUNEN che insieme a CUSIN hanno annullato lo spauracchio PERIC che alla vigilia aveva avuto anche la presunzione di dire che la serie poteva finire a favore di Venezia già con gara cinque.
Un plauso va, anche, ai tifosi che hanno riempito il PalaDelMauro incitando i propri beniamini fin dal pre-gara e diventando, così, come chiedeva coach Sacripanti, il sesto uomo in campo e cioè, un elemento aggiunto per la squadra.
Coach SACRIPANTI, euforico a fine gara ha così commentato la vittoria:
“Venezia ha giocato 15 minuti splendidi. Bisogna dargli atto di essere stati bravi a punirci. Noi avevamo talmente tanta foga e voglia che abbiamo confuso il contropiede con la fretta di finire e di prendere il tiro. La chiave della partita è stata di andare pari a fine primo tempo. Abbiamo ancora un po’ di confusione nei tiri in sovrannumero. Nel terzo quarto, al di là della prova di Ragland e Logan, è stato un fattore Cusin che ha messo il tappo al ferro. E’ stato bravo e la squadra ancora di più a dare uno strappo importante alla gara. Venezia è forte e lo ha dimostrato tornando a -8 e tenendo aperta la partita fino alla fine. Ha tante chiavi tattiche e tecniche, ma devo dire che la nostra energia è stata importante. Per la prossima gara, ha concluso, sarà importante di avere più rotazioni e maggiore intensità da chi entra dalla panchina. Quella prossima diventa una gara non decisiva ma quasi e sarà importante avere più rotazioni e maggiore intensità da che entra dalla panchina”.
Ora la SIDIGAS, già domani, è chiamata ancora una volta a difendere quel vantaggio ottenuto in gara 1 a Venezia e, pertanto, deve a tutti i costi portare in porto un’altra vittoria, per, poi, giocarsi la qualificazione alla finale già in gara 5, a Venezia il 3 giugno o, tutt’al più, in gara 6, ad Avellino il 5 giugno.
Ci sarà sicuramente sugli spalti il tifo della gara di martedì, se non di più, che dovrà spingere i biancoverdi verso quest’altra impresa e far sognare tutto l’ambiente che gravita attorno alla società ed anche l’intera città.
Franco Iannaccone