Due nuovi presidi medici per proteggere le orecchie

 

 

Durante il nuoto, nei tuffi, nell’immersione subacquea, l’acqua che penetra nelle orecchie può provocare due tipi di danni.
Il primo è di tipo meccanico, legato all’aumento di pressione, che può determinare la rottura del timpano.
Quando l’acqua entra nell’orecchio esterno preme sul timpano con una forza tanto maggiore quanto più in profondità si è giunti tuffandosi in mare.
Per evitare che il timpano, una sottile membrana che ci consente di sentire, si rompa,  occorre che tale aumento di pressione venga bilanciato da un eguale aumento di pressione nell’orecchio medio, quella parte interna dell’orecchio posta subito dopo il timpano.
La natura ha previsto anche questa possibilità ed ha posto una particolare struttura anatomica, la tuba di Eustachio, a difesa e protezione dell’integrità del timpano e della salute del corpo.
La tuba di Eustachio è un condotto che mette in comunicazione il rinofaringe con l’orecchio medio.
È costituita da un tubicino rivestito da mucosa, da una struttura ossea e cartilaginea di sostegno e da 4 muscoli (il tensore del velo palatino, l’elevatore del velo palatino, il salpingo-faringeo ed il tensore del timpano). Il principale muscolo dilatatore della tuba, fondamentale per il suo corretto funzionamento, è il tensore del velo del palato.
Le funzioni delle due tube, la destra e la sinistra, sono molteplici. Esse, infatti, permettono la corretta ed equilibrata posizione del timpano, compensando la pressione tra il mondo esterno e l’orecchio medio; permettono il corretto scorr te si trova in tali strutture; bloccano il passaggio di agenti patogeni dal faringe  all’orecchio medio.
Un’alterata funzione della tuba conduce a infiammazioni dell’orecchio medio quali l’otite media acuta recidivante e l’otite media sieromucosa. Queste malattie possono colpire chiunque, ma soprattutto i bambini, che presentano ancora un’immaturità tubarica (inefficienza del muscolo tensore del velo-pendulo, della cartilagine tubarica, del cuscinetto adiposo). Tali patologie, già di per sé dolorose, avviano reazioni infiammatorie con ridotta ventilazione dell’orecchio medio e il rischio di reflusso di secrezioni infette dal rinofaringe all’orecchio medio.
Per prevenirle è stato ideato un apparecchietto per mantenere efficiente la muscolatura della tuba di Eustachio, semplice d’adoperare ed economico (Otovent®,Lofarma). Si tratta di un palloncino collegato ad un ugello di plastica che andrà infilato in una narice. Tenendo chiusa l’altra narice si soffia fuori l’aria cercando di gonfiare il palloncino il più possibile. L’aumento di pressione a livello delle vie aeree alte forzerà il dotto, costringendolo a dilatarsi e a restringersi al termine dell’espirazione nasale forzata.
L’esercizio sarà ripetuto alternativamente dalle due narici fino a sentire un click all’interno delle orecchie che ci indicherà che i dotti sono efficienti e l’aria che vi penetra sposta lievemente il timpano. I rischi delle malattie dell’orecchio saranno ridotti e sarà più facile compensare l’aumento di pressione nell’orecchio esterno dovuto alla penetrazione dell’acqua durante tuffi e immersioni.

(Continua)

raffaeleiandoli.ilponte@gmail.com

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