LA SIDIGAS CONQUISTA LA SEMIFINALE PLAY OFF SULLA SIRENA
Ieri, al PalaBigi di Reggio Emilia, la SIDIGAS Avellino ha fatto sua anche gara 3 dei quarti dei play off battendo nuovamente la GRISSIN BON, per 79 a 80, sfatando anche un tabù che l’ha vista sempre perdente in quel palazzetto ad eccezione proprio di questa stagione che, invece, l’ha vista vittoriosa sia nella gara di campionato e sia in questa dei play off.
E’ stata una gara che ha visto il buon avvio della squadra avellinese che si è portata avanti nel punteggio fin dall’inizio inseguita dalla mai doma squadra reggiana.
La SIDIGAS pur in vantaggio, in alcuni frangenti, anche di 11 lunghezze è stata puntualmente raggiunta dalla GRISSIN BON e la gara, si può dire, fino alla fine si è giocata punto a punto con continui capovolgimenti di fronte. Alla fine, però, il professor LEUNEN ha realizzato, da par suo, sulla sirena il canestro della vittoria per la sua squadra.
La vera differenza in campo tra le due squadre l’ha fatta, però, RAGLAND che rientrato in mattinata dagli STATES non è apparso per niente stanco ed ha sfoderato una prova da incorniciare realizzando ben 21 punti, con 6 triple su 7 e 3 assist.
A questo punto va elogiato il comportamento di questo atleta ed il suo attaccamento ai colori biancoverdi se si tiene conto che, in un momento difficile della sua vita per la morte del caro fratello, si è sobbarcato ad enormi sacrifici fisici, andando e venendo dagli Stati Uniti, per presenziare, da un lato, ai funerali del fratello e, dall’altro, per non far mancare il suo apporto sempre positivo alla sua squadra di cui è il vero leader.
Oltre alla prova di RAGLAND, va segnalata, altresì, quella di CUSIN che si è dato molto da fare sia in attacco che in difesa in una giornata in cui si è visto , giustificato, un FESENKO in affanno ma sempre positivo; a seguire capitan GREEN che continua ad essere, sempre più, il regista della sua squadra e che ha messo a segno anche un’importante tripla in una fase cruciale della partita, quando la SIDIGAS era sotto di cinque lunghezze.
E, poi, una citazione a parte merita LEUNEN (nella foto) che ha realizzato, sulla sirena, il canestro della vittoria a coronamento di una stagione che l’ha visto sempre presente sul parquet per dare il suo contributo anche nel suo periodo di forma non proprio eccellente. E’ sempre uno dei vecchi leader della squadra.
Nella sufficienza tutti gli altri atleti biancoverdi che hanno contribuito alla bella impresa segnalando, soltanto, la prova non esaltante di LOGAN che non si è ripetuto, nelle giocate e negli assist, come gara 2, ove è stato il vero mattatore della serata.
Una nota particolare meritano anche i tifosi che, visto l’ampliamento del PalaBigi, hanno occupato in più di 200 le gradinate del palazzetto sostenendo i propri beniamini dall’inizio alla fine ed esplodendo di gioia alla fine sul canestro finale di LEUNEN che ha dato la vittoria alla SIDIGAS in un palazzetto rimasto ammutolito per la sconfitta e l’uscita dai play off della loro squadra.
Coach SACRIPANTI, sprizzante gioia da tutti i pori, ha così commentato, a fine gara, la vittoria della sua squadra:
“E’ stata una stagione di grandi difficoltà, ma la squadra è sempre stata unita e questo è il giusto premio a tutto il lavoro svolto. Questo 3 a 0 contro una squadra forte come Reggio Emilia lo dimostra. Voglio ringraziare la squadra perché è stata splendida. E’ davvero bello essere entrati tra le prime quattro per il secondo anno di fila.
E’ un premio pazzesco per la proprietà Sidigas, per il nostro pubblico e per tutta l’Irpinia. Non abbiamo ancora vinto nulla ma essere lì è una grande dimostrazione di forza, programmazione, carattere e di un’aria bella che si respira al Palazzo. Il tre a zero ci permette di tirare il fiato.
Purtroppo abbiamo giocato male gli ultimi 4 minuti del secondo quarto, abbiamo sbagliato qualche tiro facile e Fesenko si è fatto fischiare l’antisportivo. Siamo stati bravi a recuperare sul -5 con una tripla di Marques Green”.
Per quanto riguarda la prova di RAGLAND il coach così si è espresso: “Ha fatto due volte avanti e indietro dall’America per la morte del fratello e non era facile. Accettare il decesso di un caro è difficile di per sé, lo è ancor di più se accade in maniera tragica come è successo a Ragland. E’ tornato due volte, ha voluto giocare ed è rimasto concentrato per tutta la gara. E’ stato difficile gestirlo perché comunque non si allena da giorni. E’ stato veramente un bel premio per lui”.
Un apprezzamento il coach l’ha espresso anche per LEUNEN:- “E’ una grande persona ed un ragazzo di fiducia”.
Infine un pensiero per il pubblico da parte di Sacripanti: “E’ meraviglioso. Ci sono stati sempre vicini e siamo pronti a giocare una grande semifinale solo per loro. Siamo contenti per Avellino e per l’Irpinia tutta. Ma consentitemi di spendere due parole per la proprietà. I 200 tifosi sono stati la cosa più bella. Saranno impazziti. Ero talmente stremato e non ho nemmeno capito quale sia stata la gioia che hanno provato. Sarebbe bello arrivare a una finale storica”.
A questo punto, la SIDIGAS si gode un lungo e meritato riposo per ricaricare le batterie fino a riprendere i giochi o giovedi o venerdi della prossima settimana ove l’aspetta di affrontare, in semifinale, la vincente tra la REYER UMANA Venezia e la THE FLEXX Pistoia, che ad oggi stanno sul punteggio di 2 a 1 a favore dei lagunari.
Così come è ora concentrata la squadra e con il morale alle stelle per l’impresa compiuta, non importa quale sarà la prossima avversaria, in quanto l’obiettivo rimane, pur sempre, quello di cercare di dare il massimo per superare quest’altro scoglio ed aspirare a giocare la finale scudetto che, si pensa, sarà certamente contro l’EA7 EMPORIO ARMANI Milano.
Aspetteremo, con grande trepidazione e massima fiducia, i prossimi eventi che comunque sono già, di per se, una conquista per i colori biancoverdi.
Franco Iannaccone