Una nuova pomata per la terapia della psoriasi
Recentemente è disponibile un nuovo farmaco topico che associando cortisonici vegetali a principi emollienti e idratanti si propone come valido farmaco per il trattamento delle malattie infiammatorie della cute e, tra queste, in particolare della psoriasi anche quando localizzata in aree particolari quali le ascelle, le palpebre, la fronte, e l’area genitale.
Non avendo effetti collaterali può essere adoperata con sicurezza oltre che nella psoriasi volgare, anche nella terapia della psoriasi in età pediatrica, nel trattamento di sedi anatomiche particolari quali le palpebre, nella terapia della psoriasi inversa (con preferenziale impegno d’ascelle e inguine) e, in particolare, nella fase infiammatoria della psoriasi eruttiva.
I farmaci topici vengono classificati in base al veicolo in unguenti (indicati nelle lesioni secche ed ipercheratosiche), creme (per le lesioni infiammatorie “umide”), lozioni (per le aree ricche di peli) e le mousse.
Queste ultime hanno caratteristiche tali che le pongono tra le creme e le lozioni, potendo essere ben assorbite sia dalla cute glabra che nelle zone ricche di peli.
Il nuovo topico, essendo formulato come mousse, è ideale per il trattamento delle lesioni psoriasiche localizzate al cuoio capelluto e nelle zone ricche di peli (torace, inguine e ascelle), in quanto viene assorbito rapidamente e non unge peli e capelli.
I suoi costituenti principali sono l’estratto di Aloe barbadensis, Cardiospermium Halicacabum, ed altri principi attivi in grado d’espletare effetti anti infiammatori e emollienti (Am J Derm, 2015;16:147).
L’Indigo naturalis si è dimostrato capace di regolare la proliferazione cheratinocitaria, di ripristinare la funzione della barriera epidermica, di ridurre l’intensità del processo infiammatorio e dell’infiltrazione di linfociti nella cute (J Drugs Derm, 2016;15:319).
Le caratteristiche farmacologiche e chimiche proprie a questa nuova pomata sono premesse valide per l’impiego in dermatologia ma anche in altri settori quali la Pediatria e l’Oculistica.
Oltre la psoriasi, effetti clinici validi sono prevedibili anche in altre malattie infiammatorie della cute quali il lichen planus e alcune forme d’alopecia caratterizzate da infiltrazione linfocitaria e alterazioni immunitarie del cuoio capelluto.
Personalmente l’ho adoperata per trattare la psoriasi con espressività clinica minima nelle forme localizzate in sedi particolarmente delicate.
Ho ottenuto risultati incoraggianti nel controllo dell’infiammazione acuta, ma occorre del tempo per verificare la durata dei buoni risultati ottenuti.
Certamente è priva d’effetti collaterali, e questo è rassicurante quando si devono curare bambini o medicare il viso e le palpebre.
raffaeleiandoli.ilponte@gmail.com