Avellino è QUASI ultima!
ItaliaOggi, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, ha pubblicato l’annuale indagine sulla qualità della vita nelle province italiane.
Avellino perde ben otto posizioni rispetto allo scorso anno e si piazza, con una qualità di vita insufficiente, al 92esimo posto (nel quarto ed ultimo gruppo). Tra le province campane, la nostra è preceduta da Benevento (72esimo), Salerno (79esimo) e Caserta (91esimo); mentre Napoli è ancora più indietro (100esimo). Secondo l’inchiesta, le aree in cui la qualità della vita è buona o accettabile sono 56 su 110. Sul podio troviamo tre città del Nord: Mantova, Trento e Belluno che certificano una qualità di vita migliore al Nord rispetto al Sud e alle Isole, mentre nelle ultime posizioni figurano Siracusa e Crotone. In affanno le grandi aree urbane come Roma e Milano che perdono posizioni rispetto agli anni passati.
AFFARI E LAVORO
Sul versante produttivo e delle prospettive occupazionali, la classifica certifica le difficoltà di Avellino, collocata nel quarto gruppo, alla posizione 97 (sette in meno rispetto al 2015). Nell’indicatore del tasso di occupazione la nostra provincia occupa la piazza numero ottantatre.
AMBIENTE
Accettabile la qualità ambientale di Avellino e provincia, che in questa dimensione strappa un positivo 38esimo posto. Punti di forza della sfera ambientale: la capacità di depurazione delle acque reflue (siamo primi), la scarsa concentrazione di biossido d’azoto (5° posto), il consumo annuo pro capite di energia elettrica (10° posto con 912 kilowattora all’anno per ogni abitante) e la produzione dei rifiuti urbani. Da matita nera gli indicatori delle piste ciclabili (102° posto) e del verde pubblico.
CRIMINALITÀ
Nella classifica della criminalità Avellino si trova in venticinquesima posizione, in risalita rispetto al 2015 quando occupava la piazza 35. La sicurezza della nostra provincia è certificata da alcuni numeri positivi come: la quarta posizione nella classifica delle violenze sessuali (3 ogni 100 mila abitanti) ed il quinto posto nella graduatoria dei reati connessi al traffico di stupefacenti (21 ogni 100 mila abitanti). Da rilevare alcune negatività come: gli omicidi colposi e preterintenzionali (97esimo posto).
DISAGIO SOCIALE
Dieci posizioni in meno rispetto alla scorsa indagine ma gruppo di testa confermato in questa dimensione (23esima posizione nella classifica generale) grazie ad indicatori positivi come: i pochi infortuni sul lavoro (3° posto con 13 infortuni ogni 1000 occupati) ed il sesto posto nella classifica dei morti per tumore (23 ogni 100 morti). Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile tra i 15 e i 24 anni ci attestiamo all’ottantesimo posto, segnale che spiega la partenza di tanti giovani irpini in cerca di fortuna altrove.
POPOLAZIONE
In questa classifica recuperiamo 13 posizioni rispetto alla scorsa indagine e ci piazziamo alla posizione 58 con alcuni segnalatori positivi come: il numero medio dei componenti familiari (quindicesima piazza con 2,5 componenti medi a famiglia). Per ogni 1000 residenti vanno via da Avellino circa 22 persone (35esimo posto nella classifica generale). Poche le nascite: 76esimo posto con circa 7 nati vivi ogni mille residenti e nella media le morti (63esimo posto con circa 11 morti ogni 1000 residenti).
SERVIZI FINANZIARI E SCOLASTCI
Uno degli argomenti di discussione più caldi nelle ultime settimane è la situazione dell’edilizia scolastica di Avellino e provincia. Nella classifica finale di questa dimensione ci troviamo al 94esimo posto, classifica che con le recenti rilevazioni ci vedrebbe ancora più indietro. Male anche i servizi finanziari: ad esempio abbiamo appena 28 sportelli bancari ogni 100 mila abitanti (97esimo posto).
SISTEMA SALUTE
Purtroppo occupiamo le ultime posizioni anche in questa importante sfera (92esimi con quattro posizioni in meno rispetto al 2015). Avellino è indietro in alcuni indicatori importanti come l’organico dei medici e del personale infermieristico e tecnico sanitario (105esima posizione), mentre per quanto riguarda i posti letto: bene il reparto oncologia (32esimo posto con circa 5 posti ogni 100), male quello di ostetrica e ginecologia (che non va oltre l’88esima posizione).
TEMPO LIBERO
La classifica del tempo libero e del turismo conferma la mancanza di posti ricreativi ad Avellino e provincia (95esimo posto) con numeri disastrosi come: le strutture dedicate al tempo libero (104esimo posto) e il penultimo posto nell’indicatore che misura le associazioni ricreative, artistiche e culturali.
TENORE DI VITA
In conclusione, la provincia di Avellino occupa i bassifondi della classifica anche in questa dimensione, con un 105esimo posto che certifica quanto si viva male nella nostra Irpinia.
Rino Riccardi