IN VISITA AL QUIRINALE
Nei giorni scorsi una delegazione di giornalisti del Consiglio Nazionale della FISC è stata ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra i presenti anche Mario Barbarisi, componente del Consiglio, direttore Responsabile della testata diocesana di Avellino, Il settimanale “Il Ponte”.
Dopo l’introduzione del presidente della Fisc, Francesco Zanotti, i Consiglieri sono intervenuti per sollecitare alcune questioni riguardanti l’editoria. Mario Barbarisi ha sottolineato l’approssimarsi del 36esimo anniversario del sisma del 1980, nel quale perirono circa 3mila persone, ed ha espresso solidarietà alle popolazioni colpite nel centro Italia (erano presenti anche giornalisti provenienti dalle Regioni Lazio e Marche). Numerose ferite, generate allora, in Irpinia, sono tuttora evidenti: a cominciare dalla ricostruzione, in alcuni casi incompleta, e perlopiù effettuata con criteri distruttivi sul piano sociale: cementificazione delle periferie, eliminazione delle aree verdi, mancanza di Servizi adeguati. E soprattutto l’assenza di Piani di Protezione Civile, resi obbligatori dalle vigenti leggi, strumenti riconosciuti come essenziali per la prevenzione.
Barbarisi ha richiamato l’attenzione del Presidente della Repubblica sulle recenti operazioni della Procura della Repubblica di Avellino che hanno portato alla chiusura di alcuni istituti scolastici perché dichiarati inagibili. Mario Barbarisi ha poi affrontato la questione della crisi dell’editoria sottolineando che si tratta di una crisi di sistema che colpisce l’intero Paese, in particolare al Sud dove le imprese chiudono. Le tipografie sono costrette a cessare la produzione a causa dell’aumento dei costi di produzione e delle materie prime, come la carta. Si legge meno, si comprano meno libri, quindi non è solo un problema dei giornali cartacei, a cui tra l’altro non fa seguito una crescita dell’informazione digitale. Il Consigliere della Fisc Mario Barbarisi ha infine rivolto al Capo dello Stato un appello a difendere e promuovere la “Buona Stampa”. La stampa cattolica, in quanto legata al territorio di appartenenza si caratterizza per lo spirito di Servizio, sia sul piano pastorale, sociale che culturale, e per queste ragioni ha concluso Mario Barbarisi il sostegno all’editoria locale necessità di un intervento di sostegno non solo della Chiesa ma delle Istituzioni tutte che devono garantire il pluralismo e la difesa dei valori della cultura locale e dell’intero Paese.
Il Presidente della Repubblica ha raccolto le sollecitazioni ed ha sottolineato la sua attenzione alle problematiche della stampa tutta, e locale in particolare. E’ un difficile momento per il nostro Paese, ha dichiarato Mattarella, colpito dalla crisi e dalle calamità naturali che hanno arrecato ingenti danni ad un immenso patrimonio, creando sofferenza tra le popolazioni. Il Capo dello Stato ha concluso invitando i giornalisti cattolici a proseguire l’opera nelle rispettive redazioni in quanto operatori di un Servizio essenziale per le comunità di appartenenza. I giornali del territorio ha dichiarato Mattarella, svolgono un azione locale che viene amplificata grazie al supporto dei new new media e della rete associativa di cui fanno parte e che collega tutte le singole realtà mantenendo viva l’attenzione e la Comunicazione nell’intero Paese.