NON BREXIT MA SEMPLICE DEMOCRAZIA
NON BREXIT MA SEMPLICE DEMOCRAZIA
Lo scorso Venerdì ha lasciato il segno nella storia: la Gran Bretagna ha detto, attraverso la consultazione referendaria, di voler uscire dall’Europa.
Ciò che la stampa ha chiamato BREXIT in realtà ha un nome specifico: democrazia.
Il popolo ha deciso ed il governo inglese eseguirà la volontà popolare. In Italia la consultazione referendaria, riconosciuta dalle Istituzioni più importanti, a cominciare dal Presidente Mattarella, e’ unanimemente ritenuta una conquista, ma si tratta solo di parole, nei fatti la consultazione popolare e’ stata praticata più volte senza che il risultato fosse oggetto della minima considerazione da parte dei rispettivi governi. Emblematica e’, a tal riguardo, la consultazione del giugno 2011. In quell’occasione la maggioranza degli italiani decise per la gestione pubblica delle risorse idriche. Cinque anni fa 27 milioni di italiani, il 95% dei votanti, si espresse per il sì alla gestione pubblica dell’acqua e per l’energia pulita, senza centrali nucleari. Per non parlare della recente consultazione di aprile, il referendum sulle trivelle, dove il premier Renzi ed il partito di maggioranza hanno disertato, per ordine di scuderia, le urne con il fine di impedire il raggiungimento del quorum.
Per ora l’Inghilterra e’ uscita dall’ Europa del calcio, eliminata dall’ Islanda, per l’uscita dalla UE ci vorrà più tempo, la moneta e’ già pronta: gli Inglesi non l’hanno mai voluta cambiare, segno che nell’Unione Europea non erano evidentemente mai davvero entrati.