PIAZZA LIBERTA’, LA STORIA INFINITA
dalla prima pagina
Nel dipinto di Cesare Uva (1824-1886) la Piazza di Avellino si mostra come uno scenario da ammirare, bello nell’insieme e ideale da ritrarre su tela. La Piazza dei nostri giorni è una grande distesa pallida, una sorta di muro del pianto orizzontale, e qui da piangere ce ne sarebbe davvero tanto, basterebbe solo pensare alle tante occasioni sprecate per rendere la città capoluogo una piccola Ginevra, una città Svizzera, non per la presenza delle Banche ma per l’assetto urbanistico inserito tra monti e corsi d’acqua, funzionale e con servizi adeguati. L’attuale Piazza della Libertà si presenta con una serie di inspiegabili avvallamenti che rendono lo spazio, in gran parte pedonale, una sorta di sali e scendi: meno male che si è deciso di lasciare le fontane del Guarini, almeno la presenza di colore, di movimento e di acqua ci ricordano che cos’era la città qualche decennio fa.
La cosa che ci lascia davvero senza parole (che per dei giornalisti è quanto dire!) è la processione mediatica che segue gli avanzamenti dei lavori: le inaugurazioni. Il plurale è d’obbligo perché nei fatti la Piazza è inaugurata a rate! Doveva essere completata a dicembre (2015), ricordate? Poi si è detto che c’era bisogno di altro tempo e si è spostata la data a Marzo, da Marzo siamo arrivati a Maggio e ancora si rimanda per un altro tratto da completare (forse?) ad Agosto: sarà la conclusione definitiva? E meno male che il clima è stato clemente, consentendo di lavorare senza interruzioni significative! A parte il gusto del progetto, il punto di cui discutere è, a nostro avviso, il seguente: Cosa c’è da inaugurare? L’apertura di un pezzo di cantiere? Siamo davvero arrivati a fare passerella per un modesto lavoro pubblico? Una semplice pavimentazione e collocazione di una ventina di alberelli? Addirittura ricordo che, qualche anno fa, si è inaugurata, con tanto di cerimoniale, la rotonda sulla Variante di Avellino, nei pressi della Caserma dei Vigili del Fuoco, praticamente un cerchio sull’asfalto! Cosa si festeggia? Forse che si è riusciti ad iniziare e a terminare qualcosa, evitando un’ulteriore opera incompiuta? Di questo passo dovremmo forse attenderci anche l’inaugurazione per il rifacimento delle strisce pedonali, e magari quando l’Amministrazione deciderà di rifare il manto stradale, attualmente reso omogeneo solo dalle innumerevoli buche (voragini!), si farà una grande festa con tanto di fuochi di artificio!
A proposito: non perdete la prossima inaugurazione, quando il Comune di Avellino deciderà di mettere i raccoglitori di carte e rifiuti, sempre in Piazza Libertà, perché al momento non ce ne sono!
Mario Barbarisi