LE SOLANACEE DELLA SALUTE AD AVELLINO

LE  SOLANACEE  DELLA  SALUTE  AD AVELLINO

In uno dei pochi momenti liberi dal lavoro, passeggiando ad Avellino, ho trovato un negozio di verdure con esposta in vetrina la pubblicità delle patate viola. Tre locandine con grandi fotografie illustrano i vantaggi per la salute di questa particolare patata della quale non avevo conoscenza.
Ho poi scoperto che la patata viola é anche conosciuta come la Vitelotte noire e, nel gergo comune, detta anche impropriamente tartufo della Cina o “donna nera”. Si tratta di una varietà primordiale di patata, che ha la particolarità di avere la buccia e la polpa di colore violetto ed un sapore dolciastro, molto simile alla castagna, con retrogusto di nocciola. Si tratta di una varietà originaria del Perù, scarsamente coltivata nel resto del mondo a causa della ridotta capacità riproduttiva della pianta e dell’elevato costo di produzione.
Non devono essere confuse con altri tipi di solanacee dal colore particolare, quali le patate violette, che hanno la polpa gialla e sono coltivate in Val Di Susa, e con la patata turchese del Gran Sasso che, pur avendo la buccia viola come le violette, ha la polpa bianca.
Il colore viola è legato all’alto contenuto di antocianine, cioè sostanze chimiche naturali, pigmentate, che si trovano nei vegetali ed agiscono come “spazzini” dei radicali liberi, cioè eliminano quelle molecole altamente energetiche che intervengono quali concause nell’origine del cancro e dei processi dell’invecchiamento. Ma i radicali liberi dannosi all’organismo si producono anche in corso di altre malattie metaboliche, quali l’arteriosclerosi o la gotta.
Intervengono anche in corso di malattie infiammatorie della pelle quali la psoriasi, la dermatite allergica da contatto, il lichen planus, la pitiriasi rosea e molte altre. In queste malattie la quantità di radicali liberi che si producono è elevatissima, ed è la loro presenza uno di maggiori responsabili dell’infiammazione della cute e della comparsa del prurito.
Le antocianine sono contenute anche nei mirtilli, nelle more, nei lamponi e in molti altri tipi di piante, ma nelle patate nere sono presenti in una concentrazione particolarmente alta.
Queste patate sono anche ricche di sali minerali e di quei microelementi che spesso dobbiamo assumere per correggere una alterazione della crescita delle unghie, l’eccessiva perdita di capelli, condizioni di cattivo assorbimento in corso di malattie intestinali quali il morbo celiaco. Altre condizioni di deficit di sali minerali si associano a condizioni particolari di mancato apporto, come può avvenire durante una dieta dimagrante, specie se auto-prescritta, o in caso di elevato consumo come in gravidanza o durante l’allattamento. Un aumento delle richieste di tali sostanze si verifica non solo nel corso di malattie, ma anche fisiologicamente in corso d’intensa attività fisica e di allenamenti agonistici per qualsiasi tipo di sport.
Una dieta contenente questo tipo di solanacee può apportare una quota di antiossidanti e sali minerali che altrimenti dovremo assumere tramite gli integratori alimentari della farmacia.
Queste patate si possono cucinare in molti modi.
Marito e moglie, che gestiscono il negozio di frutta e verdura, conoscono decine di modi per preparare pietanze colorate di viola e con molta gentilezza forniscono tutte le informazioni utili in cucina. Dal purè agli gnocchi alle patate fritte viola, l’elenco è lungo. Importante è eliminare la buccia, che è dura, e non preoccuparsi se l’acqua di cottura diviene scura.
La cosa più semplice da fare, per provarle, è sbucciarle, affettarle e lessarle assieme alla cipolla rossa dolce (anche ricche di antiossidanti e antivirali). Quindi vanno condite con un pizzico di sale e olio extravergine, che facilità l’assorbimento di molte vitamine.
Poiché le antocianine sono sensibili alla acidità (pH) dei cibi, aggiungendo un poco di aceto si può far cambiare colore ad alcune zone del purè (ovviamente solo a scopo decorativo, visto che l’aceto nel purè non è proprio adatto).
Da un punto di vista economico, queste patate costano un po’ più del doppio delle bianche, ma molto meno degli integratori alimentari della farmacia. Come in tutte le cose, è bene provare e conoscere prima di decidere.

Per saperne di più:

http://www.sdamy.com/la-patata-viola-contro-il-cancro-10641.html

Raffaele Iandoli
raffaeleiandoli.ilponte@gmail.com

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