Le fasi lunari e la medicina
Le fasi lunari e la medicina
Continuando nel movimento di rotazione, la Luna viene ad essere più illuminata dal Sole e ne compare una piccola falce: è la fase della Luna crescente.
Si riteneva che in questa fase gli alimenti, venendo assimilati meglio farebbero facilmente ingrassare. Le ferite tardano a guarire, vitamine e integratori funzionano meglio perché assorbiti meglio. La fisioterapia è più efficace e, in Luna crescente e piena, nascerebbero più bambini. In campagna le piante e verdure vanno piantate o seminate in questo periodo, con l’eccezione dell’insalata, spinaci, cavolo bianco e rosso, che vanno piantate durante la fase calante. In questi giorni il lunario consiglia di rinvasare e trapiantare alberi e fiori e innestare gli alberi da frutta. Sempre secondo le credenze contadine si ritiene che il vino diviene torbido se viene messo nelle botti in questo periodo. Se si taglia un albero con la Luna in questa fase, il legno marcisce subito, così pure la frutta raccolta in questa fase, mentre da un ramo tagliato escirà molta linfa, quasi fossero lacrime.
Quando la Terra si trova tra il Sole e il suo satellite, giunto all’apogeo della sua orbita, la superficie visibile della Luna viene sempre più illuminata dal Sole fino a divenire completamente visibile. È la fase della Luna piena. Si riteneva che, in questo periodo, i sonnambuli si muovessero nel sonno, gli epilettici avvesero crisi più gravi, le ferite sanguinassero di più. Diverrebbero più frequenti gli incidenti stradali ed aerei, e i casi di violenza. Addormentarsi sotto i raggi della Luna piena causerebbe una malattia della vista detto nictalopia (un difetto dell’adattamento al buio). In campagna vanno colte le erbe medicinali che sprigionerebbero gli effetti maggiori. Gli alberi ora non vanno potati, ma la concimazione è più efficace. Secondo il mito dei licantropi, è durante questa fase lunare che gli uomini si trasformerebbero in lupi (probabilmente per licantropi venivano scambiati i pazienti affetti da protoporfiria eritropoietica, una malattia della pelle aggravata dalla luce solare per la quale i pazienti stanno meglio solo la notte e, con la maggiore luminosità notturna dovuta alla Luna piena, divenivano più visibili).
Continuando a ruotare intorno alla Terra, la Luna si sposta fino ad affiancarla. È la fase della Luna calante, nella quale una parte, ogni notte minore, della superficie visibile della Luna, viene illuminata.
È il momento migliore per pranzi e banchetti, perché non si tende a ingrassare anche se si mangia di più. Le operazioni riescono meglio e, per gli allergici ai detersivi, la minore reattività anche cutanea, rende più agevole espletare le faccende di casa. E’ il momento più adatto per dipingere, perché i colori asciugherebbero meglio, e per depilarsi, perché i peli crescerebbero lentamente. Nei boschi, anche se ha piovuto, non nascono funghi.
Nell’orto, la terra sarebbe più fertile e per questo vanno piantati o seminati in Luna calante i tuberi che crescono sotto terra. È il tempo migliore per i trattamenti antiparassitari e diserbanti.
Ora andrebbe potato e piantato insalate, spinaci, cavolo bianco e rosso. Da un punto di vista psichiatrico è più facile osservare episodi di irrequietezza e rabbia.
La luna continua a ruotare intorno alla Terra fino a tornare alla fase di Luna nuova, quindi comincia un nuovo ciclo.
Non abbiamo prove scientifiche a sostegno di tutte queste osservazioni tratte dalla tradizione popolare, ma è interessante notare che queste sussistono in ogni regione italiana. Gli effetti sicuri sulla Terra sono quelli legati alla gravità lunare, responsabile delle maree, e al diverso grado d’illuminazione notturna che secondo alcuni potrebbe influenzare la sintesi della melatonina (interferendo quindi sul ritmo sonno-veglia) e sul ritmo di crescita delle piante (integrando, nelle notti di Luna piena, l’effetto dell’irraggiamento solare diurno sulla sintesi della clorofilla). Eppure, nel gergo comune, per indicare una persona strana e incostante si adopera il termine lunatico, quasi a sottolineare che la Luna agisca così tanto sulle creature viventi da modificarne anche il carattere.
Le ipotesi da dimostrare sono ancora tante, le poche evidenze scientifiche non confermano nessuna delle tante osservazioni empiriche, quindi resta ancora valida la domanda posta dal Leopardi: “Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai, o tu silenziosa luna?”. (Continua)
Per saperne di più:
– Cajochen C. et a.A. Evidence that the Lunar Cycle Influences Human Sleep. Current Biology, 2013.
– Bou Khalil R, Dahdah P Richa S, Kahn DA. Lycanthropy as a culture-bound syndrome: a case report and review of the literature. J Psychiatr Pract, 2012; 18 (1): 51-4.
– Polychronopoulos P, Argyriou AA, et aA. Lunar phases and seizure occurrence: just an ancient legend? Neurology, 2006; 66 (9): 1442-3.
Raffaele Iandoli
raffaeleiandoli.ilponte@gmail.com